Chi naviga su Internet oltre che per mare, si sarà accorto forse di questo fatto curioso: c'è una graziosa barchetta che solca le acque delle isole Pontine e si spaccia per il Grande Zot. In effetti si chiama proprio Grande Zot e ha una storia simile al nostro Grande Zot: ritrovata dalle parti di Ostia in stato di semi abbandono, è stata ristrutturata e rimessa in mare nel 2007.
Questa barca di 12 metri è stata progettata dal genio di Carlo Sciarrelli e per un caso misterioro è stata battezzata con lo stesso nome. Non ne conosciamo la storia e ci chiediamo se anche questo piccolo Grande Zot fosse stato commissionato dallo skipper Giancarlo Toso.
Il "grande" Grande Zot è stato varato nel 1984 dai Cantieri Zennaro di Venezia su commissione di Giancarlo Toso, che su questa barca ha navigato con grandi nomi della vela (tra i quali Eric Tabarly), pubblicando racconti su Bolina nel corso degli anni.
Dopo molti anni ai Caraibi, il Grande Zot è tornato in Italia e Saverio Scattarelli, che ne è il nuovo skipper e armatore, spera che prima o poi, i due Grande Zot finiranno per incrociare nelle stesse acque (e magari fare una regata).
Buon vento
sabato 27 settembre 2008
mercoledì 24 settembre 2008
Dai Caraibi alla Sardegna: le stagioni del Grande Zot
Per quasi vent'anni il Grande Zot ha navigato ai Caraibi. Era il tempo in cui ospitava a bordo personaggi come Eric Tabarly e faceva sognare chi la vedeva attraversare i canali dalla Martinica a St Lucia, St. Vincent e le Grenadine.
Tornata in Italia, si è presa un periodo sabbatico, ma dal 2007 è rinata (grazie a un minuzioso restauro) e ora solca felice le acque del Mediterraneo.
Un pomeriggio dello scorso agosto, un bel pomeriggio di sole e di vento moderato, ero ormeggiato con il mio equipaggio agli scoglietti italiani, sulla costa ovest di Caprera. Bagno, pranzo, pisolino... una giornata apparentemente perfetta; finché non mi sono accorto che c'era qualcosa che non andava con l'alternatore. Che fare? Lasciare gli ormeggi a vela e andare alla Maddalena per vedere di sistemare l'avaria. Il vento era a nostro favore e le manovre sono andate benissimo. Ho chiamato Danilo, skipper del Rubin in quelle settimane, che era in mare con Cris. Stavano arrivando da Cala Coticcio e infatti ci siamo incrociati a nord di Caprera. Le foto che vedete qui accanto sono l'avvicinamento delle nostre barche.
Alla Maddalena, grazie ad Alessio del marina e a Gigi l'elettricista, abbiamo risolto rapidamente il problema e poco dopo abbiamo ripreso il mare per andare in Corsica.
Grazie al mio equipaggio per la collaborazione e grazie a tutti coloro che si sono dati da fare per aiutarci.
In questi giorni il Grande Zot è serenamente ormeggiato ad Alghero e noi ci prepariamo per il Salone di Genova.
Tornata in Italia, si è presa un periodo sabbatico, ma dal 2007 è rinata (grazie a un minuzioso restauro) e ora solca felice le acque del Mediterraneo.
Un pomeriggio dello scorso agosto, un bel pomeriggio di sole e di vento moderato, ero ormeggiato con il mio equipaggio agli scoglietti italiani, sulla costa ovest di Caprera. Bagno, pranzo, pisolino... una giornata apparentemente perfetta; finché non mi sono accorto che c'era qualcosa che non andava con l'alternatore. Che fare? Lasciare gli ormeggi a vela e andare alla Maddalena per vedere di sistemare l'avaria. Il vento era a nostro favore e le manovre sono andate benissimo. Ho chiamato Danilo, skipper del Rubin in quelle settimane, che era in mare con Cris. Stavano arrivando da Cala Coticcio e infatti ci siamo incrociati a nord di Caprera. Le foto che vedete qui accanto sono l'avvicinamento delle nostre barche.
Alla Maddalena, grazie ad Alessio del marina e a Gigi l'elettricista, abbiamo risolto rapidamente il problema e poco dopo abbiamo ripreso il mare per andare in Corsica.
Grazie al mio equipaggio per la collaborazione e grazie a tutti coloro che si sono dati da fare per aiutarci.
In questi giorni il Grande Zot è serenamente ormeggiato ad Alghero e noi ci prepariamo per il Salone di Genova.
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crociere in barca a vela,
Il Grande Zot
martedì 16 settembre 2008
Il Grande Zot: navigazione nell'arcipelago della Maddalena
Scene da una tranquilla crociera a vela a bordo del Grande Zot, nelle acque della Sardegna settentrionale.
giovedì 11 settembre 2008
Il Grande Zot stringe bene il vento, ma non è veloce...
Con queste parole qualcuno ha descritto il Grande Zot, aggiugendo che le andature migliori sono il lasco e il traverso.
Poi un pomeriggio d'agosto, appena riparata una piccola avaria grazie all'intervento di Alessio del marina di Maddalena e a Gigi l'elettricista, il Grande Zot riprende il mare e fa vela verso la Corsica, Santa Manza, toccando i 10.2 nodi al lasco con due mani di terzaroli alla randa di maestra, due alla randa di trinchetto, trinchetta e fiocco e 25 nodi di vento.
Quando il vento rinfresca a 35 nodi, la falchetta e 10 centimetri di candelieri sono in acqua. Tutti si alternano al timone ma Jo the Anchorman ha il tocco che il Grande Zot predilige.
E mentre la barca scivola veloce sulle onde, il vento trasporta le parole di Horatio Nelson: "Gli uomini d'onore a poppa, gli uomini migliori a prua"...
Poi un pomeriggio d'agosto, appena riparata una piccola avaria grazie all'intervento di Alessio del marina di Maddalena e a Gigi l'elettricista, il Grande Zot riprende il mare e fa vela verso la Corsica, Santa Manza, toccando i 10.2 nodi al lasco con due mani di terzaroli alla randa di maestra, due alla randa di trinchetto, trinchetta e fiocco e 25 nodi di vento.
Quando il vento rinfresca a 35 nodi, la falchetta e 10 centimetri di candelieri sono in acqua. Tutti si alternano al timone ma Jo the Anchorman ha il tocco che il Grande Zot predilige.
E mentre la barca scivola veloce sulle onde, il vento trasporta le parole di Horatio Nelson: "Gli uomini d'onore a poppa, gli uomini migliori a prua"...
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giovedì 4 settembre 2008
Il Grande Zot di bolina alla Maddalena
Veder passare il Grande Zot che naviga di bolina è una gioia per chi lo incrocia nelle acque della Sardegna. Sciarrelli voleva una barca veloce, Eric Tabarly confermò che correva nel vento e Saverio la fa volare a viele spiegate.
Godetevi questi pochi secondi di mare e di vento.
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